PdA – Piano delle Acque Comunale

Il Piano delle Acque Comunale: strumento per il governo e la custodia del territorio


Il Piano delle Acque Comunale, previsto nel PTCP/PTGM ai sensi dell’art. 15 – Direttiva “Piano delle Acque” – delle Norme Tecniche di Attuazione approvate con Dgrv n. 3359 del 30 dicembre 2010 e s.m.i. è uno strumento che si inserisce in un più ampio quadro normativo, attraverso cui l’ente Provincia/Città Metropolitana affianca ciascun Comune per la formulazione e redazione di politiche di gestione del territorio, in rapporto ai propri corsi d’acqua, più lungimiranti e sostenibili in ordine alla sicurezza idraulica.

I Piani delle Acque sono considerati uno strumento strategico di fondamentale importanza, con i Comuni, assieme ai Consorzi di Bonifica, pronti a impegnarsi ad adottare un’accurata pianificazione delle attività relative alla rete idrografica di propria competenza con azioni di riqualificazione ambientale, manutenzione e monitoraggio dei corpi idrici.
Anche la Regione Veneto ne ha riconosciuto la valenza, infatti il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, adottato con delibera di Giunta regionale n. 372/2009, con l’adozione della “Variante parziale con attribuzione della valenza paesaggistica” di cui alla Delibera di Giunta regionale n. 427 del 10.04.2013, al punto 1-bis dell’art. 20 “Sicurezza idraulica” prevede che i Comuni, d’intesa con la Regione e con i Consorzi di bonifica competenti, in concomitanza con la redazione degli strumenti urbanistici comunali e intercomunali, provvedono a elaborare il “Piano delle Acque” perseguendo i seguenti obiettivi:

  • Salvaguardare la sicurezza di cose e persone;
  • Prevenire alterazioni della stabilità dell’ambiente fisico e naturale con particolare riferimento alle zone sottoposte a vincolo idrogeologico, nonché alle aree instabili e molto instabili;
  • Migliorare il controllo delle condizioni di rischio idraulico promuovendo azioni che ne riducano le cause e organizzando le forme d’uso del territorio in termini di maggiore compatibilità con i fattori fisici legati al regime dei corsi d’acqua, dei sistemi di bonifica e della rete idraulica minore;
  • Promuovere un riassetto idraulico complessivo del territorio attraverso interventi di difesa attiva volti ad incrementare la capacità di invaso diffusa dei suoli con azioni diverse compreso l’utilizzo delle pertinenze degli ambiti fluviali come luoghi privilegiati per gli interventi di rinaturalizzazione;
  • Armonizzare la pianificazione e la programmazione dell’uso del suolo con la pianificazione delle opere idrauliche ed al riassetto delle reti di bonifica attuati dagli enti competenti e stabilire a riguardo specifiche direttive per la formazione dei PAT/PATI.

| Atti amministrativi del Piano |


| Elaborati del Piano  |

(Redatto in collaborazione con il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive“)

 

ELABORATI GRAFICI

Elaborati relativi all’attività di rilievo:

Elaborati conoscitivi integrativi:

Elaborati relativi alla modellazione idrologica-idraulica:

Interventi proposti:

Modellazione idraulica:

 

Ultimo aggiornamento: 28/08/2024, ore 08:33

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