
A chi è rivolto
Il servizio è rivolto agli aventi titolo (proprietari, costruttori, progettisti) che abbiano interesse alla classificazione come "Manufatto incongruo"
Descrizione
Tutti gli aventi titolo interessati, possono presentare la richiesta di classificazione di manufatti incongrui ai sensi del c. 3 art. 4 della Legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 “Veneto 2050” per la predisposizione della specifica variante allo strumento urbanistico;
Le richieste dovranno pervenire entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso all'albo pretorio, fermo restando che l’Amministrazione si riserva di valutare qualsiasi proposta che rivesta interesse, pervenuta anche oltre tale termine.
Le proposte dovranno essere formulate secondo il modulo allegato alla DGC n. 205 del 24/11/2020 ( Allegato B);
Riferimenti normativi:
- Legge Regionale n. 14/2019 (Art.4- Crediti edilizi da rinaturalizzazione)
- D.G.R. n. 263/2020 (Regole e misure applicative ed organizzative per la determinazione, registrazione e circolazione dei crediti edilizi)
- Delibera Giunta Comunale di indirizzo - D.G.C. n. 205/2020
Come fare
Presentare la richiesta di classificazione di manufatti incongrui ai sensi del c. 3 art. 4 della Legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 “Veneto 2050”
Cosa serve
CER - Richiesta Classificazione Manufatto Incongruo
- Presentare la richiesta di classificazione di manufatti incongrui ai sensi del c. 3 art. 4 della Legge regionale 4 aprile 2019, n. 14 “Veneto 2050”
Cosa si ottiene
Il comune, entro sessanta giorni dal ricevimento, valuta le istanze e, qualora ritenga le stesse coerenti con le finalità di contenimento del consumo del suolo, le accoglie mediante approvazione di apposita variante
Tempi e scadenze
Il comune, entro sessanta giorni dal ricevimento, valuta le istanze e, qualora ritenga le stesse coerenti con le finalità di contenimento del consumo del suolo, le accoglie mediante approvazione di apposita variante al piano degli interventi (PI) secondo la procedura di cui all’articolo 18, commi da 2 a 6, della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” ovvero, in assenza del piano di assetto del territorio (PAT), di variante al piano regolatore generale (PRG) con la procedura prevista dai commi 6 e 7 dell’articolo 50 della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio” e successive modificazioni.
Procedure collegate all'esito
La variante di cui al presente articolo non influisce sul dimensionamento del PAT e sul calcolo della superficie agricola utilizzata (SAU)
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Contenuti correlati
-
Documenti
- Classificazione come “Manufatto incongruo”
- Riclassificazione aree edificabili - Modello Richiesta
- Regolamento edilizio
- Diritti di segreteria - Pratiche edilizie
-
Vedi altri 6
- Calcolo contributo di costruzione (foglio Excel)
- Richiesta ordinanza ai sensi del codice della strada
- Richiesta di nuova apertura e installazione cartello Passo Carrabile
- Dichiarazione Liberatoria Concessione
- Regolamento per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà
- Regolamento comunale per l'alienazione e la valorizzazione del Patrimonio Comunale