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A chi è rivolto
Il servizio è rivolto agli aventi titolo (proprietari, costruttori, progettisti) che abbiano interesse a riclassificare aree edificabili
Descrizione
Gli aventi titolo, che abbiano interesse, possono presentare la richiesta di riclassificazione di aree edificabili, affinché queste siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese inedificabili.
La manifestazione di interesse alla riclassificazione dovrà essere sottoscritta da tutti i proprietari e da coloro che godono di un diritto reale sull’area in oggetto.
Riferimenti normativi:
- Legge Regionale n. 4/2015 (Art.7 - Varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili)
- Delibera Giunta Comunale di indirizzo - D.G.C. n. 83/2015
- Circolare n. 1 del 11 febbraio 2016 (Legge regionale 16 marzo 2015, n. 4 "Modifiche di leggi regionali e disposizioni in materia di governo del territorio e di aree naturali protette regionali". Chiarimenti in merito all'articolo 7).
Come fare
Presentare una richiesta affinché le aree edificabili siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese inedificabili
Cosa serve
VARIANTI VERDI - Richiesta Riclassificazione Area Edificabile
- Presentare una richiesta affinché le aree edificabili siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese inedificabili
Cosa si ottiene
Il comune, entro sessanta giorni dal ricevimento, valuta le istanze e, qualora ritenga le stesse coerenti con le finalità di contenimento del consumo del suolo, le accoglie mediante approvazione di apposita variante
Tempi e scadenze
Legge Regionale n. 4/2015 Comma 2) Art. 7 - Varianti verdi per la riclassificazione di aree edificabili:
Il comune, entro sessanta giorni dal ricevimento, valuta le istanze e, qualora ritenga le stesse coerenti con le finalità di contenimento del consumo del suolo, le accoglie mediante approvazione di apposita variante al piano degli interventi (PI) secondo la procedura di cui all’articolo 18, commi da 2 a 6, della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” ovvero, in assenza del piano di assetto del territorio (PAT), di variante al piano regolatore generale (PRG) con la procedura prevista dai commi 6 e 7 dell’articolo 50 della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio” e successive modificazioni.
Procedure collegate all'esito
La variante di cui al presente articolo non influisce sul dimensionamento del PAT e sul calcolo della superficie agricola utilizzata (SAU)
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
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Documenti
- Classificazione come “Manufatto incongruo”
- Riclassificazione aree edificabili - Modello Richiesta
- Regolamento edilizio
- Diritti di segreteria - Pratiche edilizie
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