Molti sono i monumenti presenti nel territorio mirese, importanti per la significativa testimonianza storico-culturale.
Vi sono opere che commemorano i caduti di guerra, come il monumento situato nella frazione di Gambarare, a pochi metri dal Duomo, eretto nel 1922. Fra i materiali di ripiego utilizzati per la realizzazione di quest’opera vi è un blocco in trachite con iscrizione di epoca romana: “FAB / PATR. / CAPRIA P. F.”, appartenente al monumento funebre realizzato dalla tribù romana Fabia e pervenuto durante gli scavi relativi all’antico monastero di Sant’Ilario.
Un’altra grande opera commemorativa è il Parco delle Rimembranze, in via Silvio Trentin, dedicato ai caduti della prima guerra mondiale, inaugurato nel 1925. A caratterizzarne l’ingresso è il grande arco in marmo la cui facciata fronte strada presenta ai propri lati due grandi epigrafi. L’epigrafe di sinistra riporta integralmente il proclama di Vittorio Emanuele III del 24 maggio 1915, dedicato all’esercito e alla marina; quella di destra riporta l’ultimo bollettino di guerra lanciato dal Generale Diaz la sera del 4 novembre 1918. Il parco è stato progettato con vialetti, piante e oltre duecento colonnine segnate all’interno con il nome di ogni caduto.
Di notevole eleganza è il monumento posto vicino al ponte centrale di Mira, a pochi metri dalla piazza municipale. Trattasi di un cippo con antenna portabandiera, costituito da un basamento in trachite con blocco quadrato in marmo e da un medaglione in bronzo raffigurante il “re buono”: Umberto I di Savoia. Il bassorilievo del medaglione fu realizzato dal noto scultore Girolamo Bortotti, evidente anche dalla firma lasciata sull’opera.
L’intero manufatto venne commissionato nell’aprile del 1901, in occasione del primo anniversario dalla morte del re, dal comitato “Ricordo” sorto a Mira ed avente come presidente il Cav. Giulio Fioravanti.
There are many monuments in the Mirese area, important for their significant historical-cultural testimony.
There are works that commemorate the war dead, such as the monument located in the hamlet of Gambarare, a few meters from the Duomo, erected in 1922. Among the makeshift materials used for the realization of this work there is a trachyte block with an inscription from Roman times: “FAB / PATR. / CAPRIA P. F. “, belonging to the funeral monument built by the Roman Fabia tribe and received during the excavations relating to the ancient monastery of Sant’Ilario.
Another great commemorative work is the Parco delle Rimembranze, in via Silvio Trentin, dedicated to the fallen of the First World War, inaugurated in 1925. The entrance is characterized by the large marble arch whose facade facing the street has two sides large epigraphs. The left epigraph fully reproduces the proclamation of Vittorio Emanuele III of May 24, 1915, dedicated to the army and navy; the one on the right shows the last war bulletin launched by General Diaz on the evening of November 4, 1918. The park was designed with paths, plants and over two hundred columns marked inside with the name of each fallen.
Of notable elegance is the monument located near the central bridge of Mira, a few meters from the municipal square. This is a stone with a flag-carrying antenna, consisting of a trachyte base with a square marble block and a bronze medallion depicting the “good king”: Umberto I of Savoy. The bas-relief of the medallion was made by the well-known sculptor Girolamo Bortotti, also evident from the signature left on the work.
The entire artifact was commissioned in April 1901, on the occasion of the first anniversary of the king’s death, by the “Remembrance” committee set up in Mira and having Cav. Giulio Fioravanti as president.
