Cos'è
La rassegna “Mira Incontra” nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di offrire alla cittadinanza dei momenti di conoscenza, riflessione e approfondimento su temi di politica-sociale-economica-culturale con la partecipazione di personalità di spicco appartenenti al contesto intellettuale italiano contemporaneo.
Per questa prima edizione, l’Amministrazione Comunale è lieta di proporre l’incontro con i due giovani registi, Giorgia Furlan e Andrea Segre, che introdurranno la proiezioni dei rispettivi lavori cinematografici sulla recente storia politica del nostro Paese:
Mercoledì 26 marzo ore 20.30
Proiezione del film non-fiction “Magma, Mattarella, il delitto perfetto” di Giorgia Furlan, prodotto da Mauro Parissione per 42° Parallelo, con la partecipazione della stessa regista e di Giorgio Malavasi, giornalista di “Gente Veneta”.
Dopo il successo di ascolti riscontrato a seguito della messa in onda su La7 nell'ambito della trasmissione di Corrado Augias “La torre di Babele” lo scorso 10 febbraio, il film racconta l’assassinio di Pier Santi Mattarella Presidente della Regione Sicilia e fratello del nostro attuale Presidente Sergio Mattarella, ancora senza un colpevole a distanza di 45 anni dal terribile fatto.
Un lavoro che consentirà a tutti, giovani generazioni incluse, a comprendere (forse) e a riflettere sui moventi di un omicidio d’eccellenza indagando tra le trame nere delle Brigate Rosse, dei servizi deviati, della Gladio.
Un lavoro coraggioso e necessario per nutrire la memoria “con un linguaggio moderno capace di parlare anche ai più giovani”.
Venerdì 4 aprile ore 20.30
Proiezione del film “Berlinguer - La grande ambizione”, di Andrea Segre, prodotto da Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria), con la partecipazione dello stesso regista e di Gian Antonio Stella.
Presentato al Festival del Cinema di Roma della scorsa edizione come film d’apertura e in concorso, Andrea Segre, regista pluripremiato - Io sono Li, La prima neve, L’ordine delle cose e Welcome Venice - racconta sul grande schermo la vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, interpretato dallo straordinario Elio Germano (premio Vittorio Gassman al miglior attore), che sfidò i dogmi del partito comunista aprendo una nuova stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana per ambire al governo del Paese.
Il film, basato su un’accurata ricerca storica e filologica (condotta presso la Fondazione Gramsci dove è conservato l’Archivio Enrico Berlinguer), evoca i momenti salienti di un complesso periodo storico dove forze divise e contrapposte si scontrano ferocemente.
Il parallelismo Gramsci-Berlinguer che emerge nel film è perfettamente racchiusa nel titolo (forse la chiave principale per comprendere il suo messaggio) “la grande ambizione” che appare nei Quaderni dal carcere dove il fondatore del Partito Comunista italiano sottolineava l’importanza delle grandi ambizioni per il popolo: “Di solito si vede la lotta delle piccole ambizioni, legate a singoli fini privati, contro la grande ambizione, che è invece indissolubile dal bene collettivo”.
Segre descrive così il suo lavoro “È stato un viaggio in un pezzo della nostra storia che non ho vissuto e che ho imparato a conoscere, ma anche la scoperta di un dialogo profondo che quella memoria inaspettatamente sa avere con le domande aperte del nostro presente e del nostro futuro.“