Villa Querini, Dalla Francesca – Tiozzo

Villa veneta del 1542 considerata tra le più belle dimore patrizie eretta sulle rive del Brenta.


Descrizione

Il complesso è costituito da un corpo padronale a forma cubica, affiancato simmetricamente da due barchesse, sul lato posteriore della villa si sviluppa il grande parco.
La villa fu commissionata dalla famiglia Querini nel 1504, dopo aver ceduto il loro palazzo di Oriago alla famiglia Moro. L’intero complesso rimase della famiglia Querini fino al XIX secolo, successivamente fu soggetto a molti passaggi di proprietà. Nel 1919 passò ad Amistà Pietro che nel 1920 lo cedette all’agenzia immobiliare Arentina, durante quel periodo la villa venne frazionata e il parco semidistrutto e sottratto di gran parte degli elementi decorativi. Nella seconda metà del ’900 l’edificio venne acquistato dal suo affittuario Alessandro Dalla Francesca e infine la vedova di quest’ultimo lo cedette al pittore e storico dell’arte Clauco Benito Tiozzo e alla moglie Anna de Liberali.
La struttura della villa ha subito nel corso dei secoli varie trasformazioni, soprattutto all’interno, e fu solo durante i restauri effettuati durante la seconda metà del ‘900 che si cercò di recuperare le caratteristiche originali. I lavori furono avviati dalla famiglia Tiozzo con il contributo economico dell’Ente per le Ville Venete: vennero eseguiti grandi interventi di deumidificazione e di riconsolidamento della struttura muraria, venne riparato il tetto, vennero risistemati gli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento, vennero ricostruite le pavimentazioni, gli intonaci e gli infissi. Il restauro delle pareti, dei soffitti e l’abbattimento di alcuni controsoffitti hanno riportato alla luce i sottostanti affreschi originali del portico, delle stanze posizionate ad ovest del pian terreno e delle scale. Gli affreschi sono ricchi di raffigurazioni rappresentanti santi, scene mitologiche e sacre. Il Tiozzo e alcuni altri studiosi hanno ipotizzato che le opere siano state realizzate dopo il 1527, in occasione dello sposalizio di Francesco Querini con Paola Priuli e che la loro paternità sia del pittore Bonifacio de’ Pitati, allievo di Palma il Vecchio, con la probabile collaborazione dello Schiavone, di Tintoretto e di Bassano.

The complex consists of a cubic-shaped main body, symmetrically flanked by two barchesse, on the rear side of the villa there is a large park.
The villa was commissioned by the Querini family in 1504, after having sold their palace in Oriago to the Moro family. The entire complex remained in the Querini family until the nineteenth century, after which it was subject to many changes of ownership. In 1919 it passed to Amistà Pietro who in 1920 sold it to the Arentina real estate agency, during that period the villa was divided up and the park was partially destroyed and most of the decorative elements were removed. In the second half of the 1900s, the building was purchased by his tenant Alessandro Dalla Francesca and finally the latter's widow gave it to the painter and art historian Clauco Benito Tiozzo and his wife Anna de Liberali.
The structure of the villa has undergone various transformations over the centuries, especially inside, and it was only during the restorations carried out during the second half of the 1900s that attempts were made to recover the original features. The works were started by the Tiozzo family with the economic contribution of the Entity for the Venetian Villas: major dehumidification and reconsolidation interventions were carried out on the wall structure, the roof was repaired, the electrical, water and heating systems were rearranged, and rebuilt the floors, plasters and fixtures. The restoration of the walls, ceilings and the demolition of some false ceilings have brought to light the underlying original frescoes of the portico, of the rooms located to the west of the ground floor and of the stairs. The frescoes are rich in depictions of saints, mythological and sacred scenes. Tiozzo and some other scholars have hypothesized that the works were made after 1527, on the occasion of the marriage of Francesco Querini with Paola Priuli and that their authorship is of the painter Bonifacio de 'Pitati, a pupil of Palma il Vecchio, with the probable collaboration of Schiavone, Tintoretto and Bassano.

Indirizzo

Riviera Giacomo Matteotti - Chitarra, Mira

Contatti

Modalità d'accesso

Proprietà privata.
Non aperta al pubblico.

Private property.
Not open to the public

Ultimo aggiornamento: 24/07/2024, ore 09:11

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